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Malta, ufficialmente Repubblica di Malta (in maltese Repubblika ta' Malta, in inglese Republic of Malta) è uno Stato dell'Europa meridionale.
Il territorio della Repubblica di Malta, situato nel Mediterraneo, nel Canale di Malta, tra la Sicilia e la Libia, e compreso nella regione fisica italiana, è composto da un arcipelago di 316 km² che comprende, oltre all'isola di Malta, l'isola con estensione territoriale maggiore, le isole di Gozo, Comino, Cominotto e Filfola.
Lingue ufficiali sono il maltese e l'inglese (l'italiano era anch'esso lingua ufficiale fino al 1934, quando fu soppresso dagli inglesi).
Dal 1° maggio 2004 è Stato membro dell'Unione europea e dal 1° gennaio 2008 ha adottato l'euro come moneta. Malta è inoltre membro del Commonwealth.
Queste le tappe già percorse del processo di integrazione:
Origine del nome
Alcuni storici ritengono che il nome originale dell'isola fosse stato Iperia, ma secondo altri con quel nome fu invece chiamata una città della Sicilia, che prese in seguito il nome di Camerina.
I Greci la chiamarono Melita nel 822 a.C. e gli arabi Malta. Venne così chiamata dai Greci per la sua grande quantità di api, dato che melisse o melitte in greco significa ape. Un'altra ipotesi la parola Malta potrebbe derivare dalla antica lingua Fenicia "Malit" letteralmente significa montagna o monte. Altri sono dell'opinione invece che venne così chiamata in onore della ninfa Melite, una delle Naiadi, figlia di Nereo e di Doride.
Secondo un'altra ipotesi etimologica invece, la parola Malta andrebbe letta al contrario, come in molte lingue orientali. In questo caso la parola si leggerebbe Atlam ossia Atlas, dato che in greco la lettera m si converte facilmente in s. Malta potrebbe quindi trarre il suo nome dal fatto di essere una rimanenza del gran monte Atlante, esistito in passato.
Pare altresì probabile comunque che il toponimo possa derivare dall'ebraico Malet, il cui significato è rifugio, ricovero, asilo e che, vista la posizione geografica dell'isola, sembrerebbe un nome appropriato.[3]
Geografia
Il territorio di Malta emerge dalla piattaforma continentale sottomarina sicula. La porzione sommitale è costituita da rocce sedimentarie. Nella parte occidentale e meridionale dell’isola di Malta le coste sono alte e accidentate (le scogliere di Dingli s’innalzano a più di 240 m sul livello del mare), perlopiù prive di approdi. Nella parte orientale e settentrionale la costa è accessibile: si aprono ampie spiagge sabbiose o rocciose e numerose sono le insenature, solchi vallivi simili a rías. A est le baie più ampie e profonde sono quelle di Mellieha, Saint Paul’s, Saint Julian’s, Marsamxett e Grand Harbour (tra queste ultime due, separate dal promontorio di Mount Sceberras, sorge il porto della Valletta), a sud vi è la baia di Marsaxlokk.
Il suolo è roccioso e povero, anche se coltivato, grazie al sistema dei terrazzamenti con muretti a secco. Il rilievo, costituito da altipiani calcarei, è poco elevato (Nadur Tower, 258 m), ed è caratterizzato da formazioni di origine carsica, come campi carreggiati, caverne e grotte. Tra queste ultime, le più note nell’isola di Malta sono la Grotta Azzurra, il Ghar Dalam (Caverna Oscura) – in cui furono rinvenuti resti di specie risalenti a 170 mila anni fa e ormai estinte, come elefanti e ippopotami nani – e nell’isola di Gozo la grotta di Calipso.
Popolazione
La popolazione nel 2007 ha raggiunto i 410.290 abitanti; tuttavia l'esiguità del territorio è tale che la densità demografica è di ben 1.297 abitanti per km², una delle più alte d'Europa. La maggior parte dei cognomi dei cittadini è di origine italiana, con una forte prevalenza comune alla Sicilia.
Religione
I maltesi sono per la stragrande maggioranza cattolici e l'influenza della Chiesa è fortissima: il divorzio,[4] l'eutanasia e l'aborto sono tuttora proibiti, sebbene ve ne siano stati alcuni casi[5]. Il Cattolicesimo è la religione di stato, ma viene comunque lasciata libertà di culto; si stima che la popolazione sia cattolica al 98%, facendone una delle nazioni a più alta percentuale di Cattolici del mondo, sebbene solo il 52.6% pratichi attivamente la religione[6].
Lingue
Il maltese (In maltese: malti) è una lingua semitica.
L’alfabeto maltese è basato su quello romano con l’aggiunta delle lettere ż (usata anche in polacco), ċ, ġ, ħ , e għ. Anche se la maggior parte dei vocaboli è di origine semitica, più del 40% delle parole Maltesi hanno origine latina; risultato, questo, delle forti influenze siciliane.
Il maltese, secondo l'articolo 5 della Costituzione, è la lingua ufficiale della Repubblica di Malta e dal 2004 una delle lingue ufficiali dell'Unione Europea. La legge può disporre che maltese, inglese e altra lingua siano ufficiali e possano essere utilizzati da e nei confronti dell'amministrazione. Nei processi la lingua è il maltese, ma è possibile prevedere in alcuni casi l'uso dell'inglese. Tocca poi alla Camera dei Rappresentanti determinare quale sia la lingua da usare nei lavori parlamentari. La legge sulle lingue approvata nel 2005 ribadisce, infine, che il maltese è un fondamentale elemento di identità nazionale.
Nel 1934 gli inglesi decisero di abolire l'italiano come lingua ufficiale. Tuttavia, l'italiano è attualmente compreso dalla grande maggioranza degli abitanti[7] (tra l'altro molti maltesi sono di origini siciliane).
Inoltre, grazie alla televisione, i maltesi ricevono praticamente tutti i canali italiani Sky, Rai, Mediaset e specialmente quelli siciliani e soprattutto tra i giovani si sta riscoprendo l'uso della lingua italiana: oggi è utilizzata come prima lingua da circa il 2% dei Maltesi[8].
È poi presente sull'isola una tendenza all'italianizzazione data la stretta vicinanza dell'isola alla Repubblica Italiana, come dimostrano i numerosi ristoranti, pizzerie di matrice italiana, i numerosi rapporti commerciali tra l'Italia e la stessa repubblica maltese.
La maggior parte delle destinazioni dell'Aeroporto di Malta sono poi verso l'Italia.
Infine, molto spesso accade che, nei cartelli pubblici, la lingua italiana si trovi esattamente al terzo posto dopo il maltese e l'inglese.
Antichità
L'insediamento paleolitico di Ħaġar Qim
Malta venne abitata fin dal 5200 a.C. circa: si crede infatti sia esistita una cultura preistorica significativa già un millennio prima delle Piramidi di Giza. I Fenici colonizzarono l'isola solo intorno al 1000 a.C., usandola come avamposto per la loro espansione e i loro commerci nel Mar Mediterraneo. In seguito, nel 736 a.C. venne occupata dai Greci che la chiamarono Melita.
L'isola finì in seguito sotto il controllo di Cartagine, nel 400 a.C., e in seguito sotto il dominio Romano (218 a.C.). L'isola prosperò in questo periodo, durante il quale venne considerata come Municipium. Sull'isola, a testimonianza della vicinanza tra Roma e Malta, rimangono ancora molte rovine di quell'epoca. Nell'anno 60 d.C. l'isola viene visitata da San Paolo, che si dice attraccò in quella che viene ora chiamata St. Paul Bay (nome originario italiano "Golfo di San Paolo")
Dopo un periodo di dominio Bizantino dal IV secolo al IX secolo e un saccheggio probabilmente da parte dei Vandali l'isola venne conquistata dagli Arabi nel 870 d.C. Gli Arabi, che in generale tollerarono la parte Cristiana della popolazione, introdussero la coltivazione del cedro e del cotone, costruirono un sistema di irrigazione e, in particolare, la lingua araba, che la maggior parte della popolazione adottò come lingua madre. La sua influenza nel maltese moderno è facilmente riscontrabile, così come anche la presenza di parole di origine latina e dell'alfabeto latino.
Età medioevale e moderna
Il periodo di dominazione Araba finì nel 1091 quando l'isola venne conquistata dai Normanni provenienti dal Regno di Sicilia. In seguito gli Angioini, gli Hohenstaufen e gli Aragonesi (1287) si succedettero nel dominio dell'isola. Furono Signori di Malta i Conti diModica, Manfredi III Chiaramonte alla fine del Trecento, e Bernardo Cabrera nei primi decenni del Quattrocento. La nobiltà Maltese venne istituita in quest'ultimo periodo; circa 32 titoli nobiliari permangono tuttora, il più vecchio dei quali è il Baronato di Djar il Bniet and Bucana.
Nel 1530 infatti Malta venne concessa in affitto perenne dal Regno di Sicilia ai Cavalieri Ospitalieri; il prezzo simbolico dell'affitto consisteva nella fornitura annuale di un falco da caccia ammaestrato (il (vice)Re di Sicilia mantenne tuttavia il titolo onorifico di conte di Malta). Questi cavalieri, un ordine monastico militare conosciuto come Cavalieri di Malta, resistettero all'assedio di Malta nel 1565 da parte dei Turchi, considerati come la maggior potenza militare non europea. Dopo questo assedio i Cavalieri decisero di fortificare l'isola, e per la progettazione si affidarono all'architetto militare Evangelista Menga, in particolare la zona del porto dove venne costruita la città di La Valletta.
Il dominio dei cavalieri finì quando Malta venne presa da Napoleone che si stava dirigendo verso la campagna d'Egitto nel 1798. Napoleone chiese un porto sicuro per rifornire le sue navi, e subito dopo prese la città di La Valletta. Il Grande Maestro deiCavalieri Ospitalieri Ferdinand von Hompesch zu Bolheim capitolò (i Cavalieri non potevano per statuto prendere le armi contro altri cristiani) e Napoleone si stabilì per pochi giorni sull'isola, saccheggiando i beni dell'Ordine e instaurando un'amministrazione a lui fedele. Infine partì alla volta dell'Egitto, lasciando una guarnigione sul posto. Gli occupanti francesi erano impopolari, soprattutto per la loro antipatia nei confronti della religione. I Maltesi si ribellarono e costrinsero i francesi a ritirarsi nelle loro fortificazioni; la Gran Bretagna e il Regno di Sicilia mandarono munizioni e aiuti ai ribelli, assieme alla Royal Navy che istituì l'embargo dell'isola, facendo sì che nel 1800 i francesi si arrendessero. L'isola divenne così un possedimento inglese, nonostante le rimostranze dei Borboni che erano re di Sicilia e re di Napoli che rivendicarono l'antica e legittima sovranità sull'isola, ma che nulla poterono contro la superpotenza britannica.
Nel 1814 Malta divenne parte dell'Impero Britannico e venne utilizzata come base di scambio e come quartier generale per la flotta, soprattutto per via della sua posizione geografica a metà strada tra Gibilterra e l'Istmo di Suez sulla rotta per le Indie Orientali.
A Malta si sviluppò agli inizi del Novecento un forte irredentismo maltese in favore dell'unione dell'isola al Regno d'Italia, che si intensificò nel 1919 quando le truppe britanniche spararono su un corteo di cittadini che manifestavano contro nuove tasse.L'avvenimento,noto come Sette Giugno (in italiano), è commemorato ogni anno come festa nazionale.Il sentimento filo italiano fu ostacolato dagli inglesi specialmente durante il Fascismo in Italia, ma anche e soprattutto nel secondo dopoguerra. Nel1930, per via della vicinanza culturale e geografica all'Italia la Flotta Mediterranea Inglese venne spostata ad Alessandria d'Egitto. Malta giocò un ruolo importante durante la Seconda guerra mondiale per via della sua vicinanza all'Asse; a seguito del suo coraggio Malta venne insignita della Croce di re Giorgio VI, sovrano del Regno Unito, ora visibile sulla Bandiera maltese.
Dal 1934, l' italiano non è più la lingua ufficiale dello stato, a causa delle sanzioni economiche che in quell'anno vennero promosse dalla Gran Bretagna nei confronti dell'Italia. Fatto quest'ultimo che comportò un processo di deitalianizzazione da parte degli inglesi, nell'intero arcipelago maltese, che culminò nell'esecuzione dell'irredentista Carmelo Borg Pisani, ( il quale si era arruolato in Italia, aveva combattuto in Grecia nel 1940, infine aderì e partecipò alle vicende della Repubblica Sociale Italiana al seguito di Mussolini ), durante la seconda guerra mondiale.
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