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L'Austria (in tedesco Österreich), ufficialmente Repubblica d'Austria (in tedesco Republik Österreich), è uno Stato dell'Europa centrale senza sbocco sul mare. Confina con Svizzera (Cantone dei Grigioni e Canton San Gallo) e Liechtenstein ad ovest, Italia (Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e Slovenia a sud, Ungheria e Slovacchia ad est, e Germania (Baviera) e Repubblica Ceca a nord. La capitale è la città di Vienna sulle rive del fiume Danubio.
Le origini della moderna Austria risalgono al IX secolo, quando il territorio dell’Alta e della Bassa Austria divenne sempre più popolato. Il nome "Ostarrichi" è documentato per la prima volta in un documento ufficiale dal 996 di Ottone I. Da allora questa parola si evolse in Österreich.[1]
L'Austria è una democrazia rappresentativa parlamentare (sebbene sia, de iure, una repubblica semipresidenziale), composta da nove Stati federati[2] ed è uno dei sei paesi europei che hanno dichiarato la neutralità permanente[3] e uno dei pochi paesi al mondo che include il concetto di neutralità eterna nella sua costituzione. L’Austria è membro delle Nazioni Unite dal 1955.
La Kleinwalsertal e il paese di Jungholz sono raggiungibili solo dalla Germania. Il paese di Samnaun (Svizzera) fino a pochi anni fa era unicamente raggiungibile solo dall'Austria.
Dal 1º gennaio 1995 è Stato membro dell'Unione europea.
Etimologia
Il nome Österreich è derivato dal vecchio tedesco Ostarrîchi (Territorio Orientale). Il nome è stato erroneamente latinizzato come "Austria" (dal latino Auster metaforicamente "sud" così come austrālis) e Reich che potrebbe anche significare "impero", almeno nel contesto dell’impero austro-ungarico o del Sacro Romano Impero, anche se non nel contesto della moderna Repubblica d’Österreich. Il termine probabilmente trae origine da una traduzione volgare del nome latino medievale della regione: Marchia orientalis, che si traduce anche come “marca orientale” o "confine orientale", in quanto situata sul margine orientale del Sacro Romano Impero, che è stato anche rispecchiato nel nome Ostmark. Tuttavia, Friedrich Heer, uno dei più importanti storici austriaci nel XX secolo, ha dichiarato nel suo libro Der Kampf um die österreichische Identität (la lotta sull’identità austriaca), che la forma germanica Ostarrîchi non è stata una traduzione della parola latina, ma entrambe il risultato di un termine molto più antico risalente alle lingue celtiche della regione: più di 2.500 anni fa, la maggior parte dell’attuale paese veniva chiamato Norig dalla popolazione celtica (cultura di Hallstatt); No- o Nor- significava Est o Orientale, mentre Rig è stato correlato al moderno Reich tedesco: regno (tra le altre cose). Di conseguenza Norig significherebbe Ostarrîchi e Österreich, così come Austria. Il nome celtico è stata infine latinizzato in Noricum, quando i Romani conquistarono la regione che sarebbe diventata l'Austria.
L'attuale denominazione ufficiale è Repubblica d'Austria (Republik Österreich). Dopo la caduta dell'impero austro-ungarico nel 1918 venne originariamente conosciuta come Republik Deutschösterreich (Repubblica dell’Austria Tedesca), ma fu costretta a cambiare la sua denominazione in Repubblica d'Austria nel 1919 con il Trattato di Saint-Germain. Il nome venne cambiato di nuovo nel corso del regime austro-fascista (1934-1938), in Stato Federale d'Austria (Bundesstaat Österreich), ma restaurato alla versione precedente dopo aver riacquistato l'indipendenza e la nascita della Seconda Repubblica (Zweite Republik) (1955 - presente).
storia
Anticamente abitata dai Celti e dagli Illiri nella parte orientale; l'avanzata dei Celti ridusse sensibilmente la presenza degli Illiri che ripararono principalmente sulle coste adriatiche. Fu conquistata da Romani e per secoli fece parte dell'Impero Romano. Longobardi, Ostrogoti, Bavari e Franchi ne occuparono il territorio che fu germanizzato. L'Austria finì sotto il dominio dei Babenberg dal X al XIII secolo. I Babenberg vennero quindi scalzati dagli Asburgo, la cui linea continuò a governare l'Austria fino al XX secolo.
Poco prima dello scioglimento del Sacro Romano Impero nel 1806, venne fondato l'Impero Austriaco (1804), che venne trasformato nel 1867 nella doppia monarchia dell'Austria-Ungheria. L'impero venne diviso in diversi stati indipendenti dopo la sconfitta delle Potenze Centrali nella prima guerra mondiale, portando l'Austria ad ottenere la forma odierna.
Alla fine della prima guerra mondiale l'Italia, firmando segretamente il Patto di Londra, ricevette i territori del Tirolo Meridionale (attuale Alto Adige) e del Trentino, che sancirono la dolorosa divisione delle popolazioni tirolesi che per centinaia d'anni erano rimaste unite.
Nel 1918 l'Austria divenne una repubblica, con il nome di Repubblica dell'Austria Tedesca (Republik Deutschösterreich), sebbene gli fosse imposto lo scambio di nome a Repubblica d'Austria. L'Austria mantenne istituzioni democratico-rappresentative fino al 1934, quando il Cancelliere federale Engelbert Dollfuß stabilì la dittatura.
L'Austria venne annessa alla Terzo Reich nel 1938 (il cosiddetto Anschluss). Alla fine della seconda guerra mondiale, dopo la sconfitta nazista, l'Austria venne occupata dagli Alleati fino al 1955, quando lo Stato divenne nuovamente indipendente, a condizione che rimanesse neutrale. Nonostante ciò, dopo il collasso del comunismo, in Europa Orientale, l'Austria venne sempre più coinvolta nelle questioni europee, e, nel 1995, entrò a far parte dell'Unione europea, e, nel 1999, della zona dell'Euro.
confini
L'Austria confina a nord-ovest con la Repubblica Ceca (362 km) e la Germania (784 km), a est con la Slovacchia (91 km) e l'Ungheria, a sud con l'Italia e la Slovenia, a ovest con la Svizzera e il Liechtenstein
lingue
La lingua ufficiale, il tedesco, è parlata da quasi tutti i residenti. La natura montagnosa del terreno ha portato allo sviluppo di numerosi dialetti, che appartengono tutti al gruppo austro-bavarese, con l'eccezione di un dialetto che appartiene al gruppo dei dialetti alemanni.
Al dialetto austro-bavarese, appartiene pure quello parlato dalla minoranza germanofona sudtirolese dell'Alto Adige-Südtirol. La popolazione di lingua tedesca è infatti tutelata dalla Costituzione italiana e dallo statuto di autonomia come minoranza linguistica e culturale, secondo i principi dello stato di diritto.
religioni
Più di tre quarti degli austriaci sono cattolici. Altre religioni e gruppi importanti sono quella luterana 10% e l'islam 5%. Gli ebrei hanno vissuto nell'area che ora forma la Repubblica Austriaca per secoli. Una gran parte della comunità ebraica austriaca emigrò durante gli anni trenta, e molti di quelli che restarono vennero uccisi durante l'Olocausto. Nel 1930 l'Austria ospitava almeno 180.000 ebrei e alle persecuzioni ne sopravvissero solo 6.000. Le stime parlano oggi di una comunità ebraica piccola ma in espansione (ha accolto numerosi israeliti russi e ucraini), compresa tra le 10.000 e le 20.000 persone. In cifre la popolazione è così composta: 76,3% cattolici, 7% protestanti, 3,5% musulmani (in gran parte immigrati dai paesi islamici ma comunque presenti a Vienna da prima del 1914, quando l'Austria incorporò la Bosnia), 7% atei, 6,2% altro.
L'Austria è composta da 9 Stati federati (tedesco: Bundesland, plurale: Bundesländer) a loro volta suddivisi in 84 Distretti (Bezirk plurale Bezirke) e 15 Città a Statuto Autonomo (Statutarstadt, plurale Statutarstädte). Gli 84 Distretti sono suddivisi in 2.381 Comuni (Gemeinde, plurale Gemeinden)
- Burgenland (Capoluogo Eisenstadt)
- Carinzia (Capoluogo Klagenfurt)
- Bassa Austria (Capoluogo St. Pölten)
- Alta Austria (Capoluogo Linz)
- Salisburghese (Capoluogo Salisburgo)
- Stiria (Capoluogo Graz)
- Tirolo (Capoluogo Innsbruck)
- Vorarlberg (Capoluogo Bregenz)
- Vienna
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