La Repubblica di Lettonia (in lettone Latvijas Republika) è uno Stato (64.589 km², 2.267.886 abitanti a gennaio 2009, capitale Riga) situato nell'Europa nord-orientale; confina a nord con l'Estonia (267 km), a est con la Russia (217 km), a sud-est con la Bielorussia (141 km) e a sud con la Lituania (453 km), ed è bagnata ad ovest dal Mar Baltico.
La Lettonia è una repubblica parlamentare; l'attuale primo ministro è Valdis Dombrovskis, mentre l'attuale presidente della repubblica è Valdis Zatlers, che ha sostituito nella carica Vaira Vīķe-Freiberga dopo l'elezione da parte del Saeima il 31 maggio 2007.
La lingua ufficiale è il lettone. Dal 1º maggio 2004 è uno degli Stati membri dell'Unione europea.
Geografia
È compresa fra i 55°40' e i 58°05' latitudine Nord e i 20°58' e 28°14' longitudine Est, e si affaccia sulla parte orientale del mar Baltico tra l'Estonia e la Lituania.
Fa parte della Regione biogeografica boreale.
La Lettonia è costituita da quattro regioni tradizionali: Curlandia (Kurzeme), Livonia (Vidzeme), Semigallia (Zemgale) e Latgallia (Latgale).
Morfologia
La Lettonia è molto boscosa (40% della superficie), con numerosi laghi di origine glaciale, (più di 3000), torbiere e zone paludose. Il paese è bagnato dal Mar Baltico, la lunga costa (531 km) è prevalentemente sabbiosa e non possiede isole. L'elemento caratterizzante del litorale lettone è il Golfo di Riga (o Baia di Riga, in Lettone Rīgas Jūras līcis, in Estone Liivi Laht). L'area occupata dal golfo di Riga è di 18.000 km² e la profondità massima è di 54 m.
Il territorio è formato da pianure interrotte da colline che non superano i 300 m d'altezza. Il punto più elevato del Paese è il Gaizina kalns, che raggiunge i 311 m d'altezza.
Idrografia
Il fiume principale è la Daugava/Dvina Occidentale. Altri fiumi che scorrono su territorio lettone sono:
Clima
Il clima è di tipo temperato freddo, moderatamente influenzato dal mare Baltico. La temperatura media annua si attesta intorno ai 5/6 gradi. In inverno le temperature rimangono sotto lo zero anche per intere settimane (la media di Riga nel mese più freddo, solitamente gennaio, è di -4.7 °C). Le estati sono generalmente miti, la media di luglio a Riga è di 16.9 °C. Non mancano comunque giornate calde con temperature che possono sfiorare e raggiungere i 30 gradi.
Popolazione
Evoluzione demografica dal 1992 al 2003 (cifre della
FAO, 2005). Popolazione in migliaia d'abitanti.
Etnie
I dati del 2009 (fonte: Cia Factbook) riportano le seguenti percentuali:
- Lettoni 59,2%;[1]
- Russi 27,8%;[1]
- Bielorussi 3,6%;[1]
- Ucraini 2,5%;[1]
- Polacchi 2,4%;[1]
- Lituani 1,3%;[1]
- altri (ebrei, tedeschi, estoni, tatari, e rom) 2%.[1]
Lingua
La lingua ufficiale della Repubblica di Lettonia è il lettone.
La lingua lettone, come il lituano e l'estinto antico prussiano, appartiene al gruppo baltico della famiglia delle lingue indoeuropee .
La lingua latgalliana è diffusa nella Latgallia (Latgale) (la maggior parte dei linguisti considerano il latgalliano un dialetto della lingua lettone).[2]
Il russo è di gran lunga la lingua di minoranza più diffusa, parlata o capita almeno da una buona parte di popolazione non russa.
Religione
Quasi il 40% dei lettoni è ateo. La maggior parte dei credenti è principalmente di religione cristiana. Il più grande gruppo è quello Luterano(556.000, secondo i dati del 2003, pari al 24,3% della popolazione), con più piccole percentuali di cattolici (429.675, pari al 18,8%)[3] (vedi chiesa cattolica in Lettonia) e di ortodossi orientali (350.000, pari al 15,3%).[4]
In Lettonia c'è una comunità ebraica (9883 aderenti, dati del 2005, pari allo 0,43% della popolazione) residua al periodo sovietico. La comunità ebraica lettone è stata annientata durante la seconda guerra mondiale (secondo l'ultimo censimento ufficiale nel 1935era formata da 93.479 ebrei, circa il 6,4% della popolazione totale).[5].
In quarta posizione sono gli Evangelici battisti con 7.042 fedeli nel 2006.
Altre religioni sono la Dievturi, e la Romuva, la prima tradizionale, duramente repressa dal sistema sovietico, la seconda di più recente costituzione; sono religioni pagane politeisteche che hanno radici storiche basate sulla celebrazione della cultura nazionale, sulla mitologia del periodo pre-Cristiano, la relazione con la natura e la venerazione degli antenati.
Storia
Terra anticamente abitata da popoli nomadi dediti alla pesca e alla caccia, il territorio fu colonizzato dai livoni, popolo di ceppo ugrofinnico, ai quali si aggiunsero i lettoni, una popolazione indoeuropea. L'Ordine Teutonico iniziò la conversione delle popolazioni locali al cristianesimo agli inizi del XIII secolo.
Protagonista dell'evangelizzazione della Lettonia fu Alberto di Buxhövden, che fondò l'attuale capitale Riga insediando la sede vescovile e sottomettendo il popolo dei livoni con la collaborazione dei cavalieri dell'Ordine Teutonico.
Nel 1207 la Livonia fu riconosciuta come feudo dell'impero e spartita tra la città di Riga, il vescovato e l'Ordine Teutonico. Nel 1237 l'intera regione passò totalmente sotto l'autorità dei Cavalieri, rimanendo parte dell'impero fino al 1561, quando il regno di Polonia congiunse le province di Latgallia eLivonia a Nord del fiume Daugava, mentre le province di Curlandia e Semigallia, furono unite nel Ducato di Curlandia, stato indipendente sotto la sfera d'influenza della Polonia.
La Svezia nel 1621 conquistò Riga e la provincia di Livonia, perdendole nel 1721, durante le Guerre del Nord, finendo così nella sfera d'influenza dell'Impero russo, che la sottopose a un intenso processo di russificazione. Nel 1795, con la terza spartizione della Polonia, la Russia di Caterina II si assicurò il controllo dell'intero territorio dell'attuale Lettonia.
Durante la Prima guerra mondiale il territorio della Lettonia venne occupato dalla Germania.
Il 18 novembre 1918, poco dopo la resa della Germania, fu proclamata l'indipendenza, che fu riconosciuta dalla Russia bolscevica l'11 agosto 1920.
Il 23 agosto 1939 la Germania nazista e l'URSS firmarono il patto Molotov-Ribbentrop, che poneva la Lettonia nella sfera di influenza sovietica. Nell'agosto del 1940 il paese venne occupato dall'Armata rossa e la Lettonia, come gli altri Stati baltici, divenne una delle repubbliche dell'Urss. laRepubblica socialista sovietica lettone. Nel 1941, con l'operazione Barbarossa, la Germania invase l'URSS e occupò la Lettonia.
Alla fine della Seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica riconquistò la Lettonia, che, nei cinque anni successivi al conflitto, venne sottoposta alle purghe del regime staliniano.
Il 4 maggio 1990 venne emanata una Dichiarazione di indipendenza transitoria, che divenne definitiva il 21 agosto 1991, data in cui il paese riconquistò la propria indipendenza dall'Unione Sovietica. La Russia riconobbe la Lettonia il 6 settembre 1991.
Il 20 settembre 2003 il 66,9% dei lettoni in un referendum approvò l'adesione all'Unione Europea.
Il 29 marzo 2004 è entrata a far parte anche della NATO.
Assetto istituzionale
La Lettonia è una Repubblica parlamentare.
Il parlamento unicamerale (Saeima) è formato da 100 deputati eletti ogni 4 anni con sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento del 5%.
Il Presidente della repubblica di Lettonia viene eletto dal Parlamento ogni 4 anni, emendato da un mandato triennale il 4 dicembre 1997. Il presidente viene eletto con ballottagio segreto con una maggioranza di voti non inferiore al cinquanta più uno dei membri del Saeima. Il Presidente è il rappresentante della Lettonia nelle relazioni internazionali, nomina i rappresentanti diplomatici della Lettonia, e riceve anche i rappresentanti diplomatici degli altri stati; ratifica le decisioni del Saeima riguardo alla stipula di accordi internazionali. Ha il potere di concedere la grazia ai criminali dopo che la sentenza della corte abbia prodotto i suoi effetti legali; è il Comandante in capo delle forze armate della Lettonia. In tempo di guerra il Presidente assume la carica di Comandante supremo delle forze armate. In base alle decisioni del Saeima, spetta al Presidente dichiarare guerra.
La residenza ufficiale del Presidente della Lettonia è situata nel Castello di Riga.
Il Primo ministro è nominato dal presidente della repubblica in base al risultato delle elezioni parlamentari. Il Primo ministro in seguito sceglie il Consiglio dei Ministri che deve essere approvato dal Parlamento tramite un voto di fiducia. Le elezioni parlamentari si tengono il primo sabato di ottobre.
In Lettonia le elezioni dei consigli comunali, che sono costituiti da 7 a 60 membri a seconda delle dimensioni della municipalità, sono eletti tramite la rappresentanza proporzionale per un mandato di quattro anni.
La Lettonia il 12 giugno 1995 firma l'Accordo di Associazione, il quale entra in vigore solo il 1º febbraio 1998. Il 10 dicembre 1999 vengono aperti i negoziati di adesione. Circa tre anni dopo, il 13 dicembre 2002, durante il Consiglio europeo, i negoziati di adesione vengono chiusi e finalmente, il 14 aprile 2003, il Consiglio Europeo approva l'adesione della Lettonia dall'Unione Europea.[6][7] 16 aprile 2003 firma il Trattato di adesione[8]; il 17 dicembre 2003 Deposita presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica italiana i propri strumenti di ratifica del Trattato di adesione. Il 1º maggio 2004, entrato in vigore il Trattato, la Lettonia diventa membro dell'Unione Europea. Infine, il 21 dicembre 2007 la Lettonia entra nello spazio Schengen.[9]
Suddivisioni amministrative
Mappa dei distretti della Lettonia.
La Lettonia è suddivisa amministrativamente in 109 distretti detti novads (plurale - novadi). Nove città sono a statuto speciale dette lielpilsēta (al singolare) e al plurale lielpilsētas.
Vi è poi la Regione di Abrene, o Abrene, annessa dalla Russia durante la Seconda guerra mondiale e tuttora rivendicata dalla Lettonia.
Città
La capitale è Rīga (capitale 715.978 ab. - 01.01.2009.); le altre principali città sono: Daugavpils (104.870 ab. - 01.01.2009.), Liepāja (85.149 ab. - 01.01.2009.), Jelgava (65.630 ab.), Jūrmala (56.069 ab.), Ventspils (43.088 ab.), Rēzekne (35.625 ab.),Valmiera (27.453 ab.) e Jēkabpils (26.578 ab.). Le città portano lo stesso nome delle regioni.
Sanità
Nel 1992 nel paese vi erano 176 ospedali e 130 letti ogni 10.000 abitanti. La maggior parte degli ospedali sono concentrati nelle aree urbane. Vi erano 41 medici per 10.000 abitanti ma scarsità di personale infermieristico e ausiliario.
Economia e trasporti
Il settore economico prevalente è l'industria meccanica e dei mezzi di trasporto. Ha importanza pure il settore della pesca, la costruzione di mobili e tessile. Importanti partner commerciali sono i paesi baltici.
Il Paese avrebbe dovuto adottare l'euro dal 2008, ma tale obiettivo è stato rimandato a non prima del 2010
La rete dei trasporti è ben sviluppata. Accanto la strada e la ferrovia ha importanza pure la navigazione sul Baltico. Porti importanti si trovano a Riga, Ventspils e Liepaja.